Confesercenti Veneto Centrale, Pasqua: quasi 30 milioni la spesa dei vicentini

Confesercenti Veneto Centrale, Pasqua: quasi 30 milioni la spesa dei vicentini

Tornano i grandi pranzi in famiglia, a casa e al ristorante. La spesa è quasi equivalente al pre-Covid, ma pesa l’aumento dei costi. A Pasquetta assalto all’Altipiano, con 170mila vicentini in arrivo per la scampagnata

I vicentini tornano a festeggiare la Pasqua: non solo a casa e con pranzi da asporto ma finalmente nei ristoranti, con scampagnate fuori città ed anche in viaggio. A pochi giorni dalle festività permane ancora una quota di indecisi (intorno all’11%), ma i professionisti del settore prevedono un’accelerata dell’ultimo secondo, com’è ormai abitudine da qualche anno a questa parte.

È quanto emerge dalla consueta indagine sulle previsioni per le vacanze pasquali condotta dall’Osservatorio Economico della Confesercenti del Veneto Centrale in collaborazione con la Fiepet Confesercenti (Federazione dei Pubblici Esercizi).

Circa 28 milioni la spesa prevista tra pranzi a casa o al ristorante: una cifra molto vicina a quella del 2019, sulla quale tuttavia gravano i rincari dovuti al pesante aumento dei costi delle materie prime.

Nel dettaglio, sono pressoché stabili i costi delle uova di cioccolato ma crescono dal 10 al 15% quelli delle colombe (tra gli ingredienti, è salito soprattutto il prezzo del burro). L’aumento maggiore si registra per i prodotti artigianali, che prevedono l’uso di prodotti di fascia più alta.

Anche al ristorante troveremo un listino ritoccato al rialzo: circa un 10% l’aumento medio, a fronte tuttavia di un rincaro su alcune materie prime che tocca il 25%.

«Nei supermercati non c’è ancora stato l’assalto» commenta Flavio Convento, Presidente della Confesercenti di Vicenza «e anche nelle pasticcerie, in generale, gli ordini non sono così numerosi. Ma l’ultimo periodo ha visto un’esplosione di “last second” e gli operatori del settore parlando di un aumento già da ieri, che potrebbe vedere l’impennata tra oggi e domani».

Per quanto riguarda gli spostamenti, cadute le limitazioni si torna a muoversi, anche se si parla in ampia maggioranza di gite fuori porta. Sono circa 60mila i vicentini “in viaggio”: il numero è identico a quello registrato nel 2019. Nel dettaglio: il 57% dei viaggiatori ha scelto di visitare una città d’arte, il 36% approfitterà delle belle giornate per andare al mare o in montagna e il 7% andrà all’estero.

Per Pasquetta (tempo permettendo) saranno quasi 170.000 i vicentini che si riverseranno tra Asiago e i comuni dell’Altipiano per la tradizionale scampagnata. Una cifra che supera di circa 10mila unità quella stimata l’ultimo anno pre-Covid.

Anche le prenotazioni nei ristoranti parlano di trend positivo: «i dati dell’Osservatorio» sottolinea Convento «ci parlano di una quota di persone che si sono già organizzate in questo senso lievemente inferiore rispetto al precovid. Tuttavia dai nostri referenti sul territorio arrivano notizie positive: molti per Pasqua hanno già tutto esaurito e, se il meteo sarà favorevole, sperano di replicare a Pasquetta».

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